L'immobile, di proprietà dei Conti Cansacchi, nobili di Amelia, fu costruito su un basamento di mura romane o altomedievali, le cui caratteristiche sono tuttora visibili in alcuni tratti. Nel suo aspetto attuale la casa risale ai XV e al XVI secolo, con una torre quadrata e le finestre rettangolari con il fascione in travertino. Dal portone principale si entra in un cortiletto quattrocentesco con loggia a colonne, pozzo ottagonale, porte e finestre con fasce in travertino. Il cortile è rivestito di una ricca collezione di frammenti di lapidi, capitelli e stemmi e risale, nella sua situazione attuale, ai rimaneggiamenti operati da Placenzio Cansacchi, Conte Palatino e Podestà di Foligno e di Spoleto (1434 -1486) e da suo fratello Cristoforo (1445 -1505); i loro stemmi, con lo scudo a forma dì testa di cavallo, sono ancora oggi murati nel cortile, accompagnati dai nomi. All'interno dell'edificio si ammirano fastose decorazioni pittoriche di notevole pregio attribuite a Federico Zuccari e al Pomarancio, significativi esponenti dell'arte italiana tardocinquecentesca.